Costantino Costantini
Costantino Costantini
Un architetto marchigiano e il cantiere dell’eclettismo (1854 – 1937)
Autore: Manuela Francesca Panini
Editore: Kappa
Anno edizione: 2000
Pagine: 183 p.
Dopo anni di ricerche storiografiche, archivistiche e artistiche, la monografia di Manuela Francesca Panini rappresenta una delle pubblicazioni più ricche e complete riguardanti il lavoro di Costantino Costantini, illustre architetto di Osimo, noto per la sua versatilità e la visione eclettica nel campo dell’architettura.
Osimo accoglie la maggior parte delle sue opere (dall’architettura agli interventi urbanistici, dai restauri agli apparati decorativi), caratterizzate da una combinazione di stili e influenze e che riflettono una sensibilità artistica unica.
La visione architettonica di Costantino Costantini era guidata dall’idea di creare spazi che ispirassero e migliorassero la vita delle persone, combinando tradizione e innovazione.
Collaborò con alcune tra le più importanti riviste di arte e storia del tempo e nel 1935-1936 scrisse uno studio approfondito sul duomo di Osimo.
Nel 1927 gli fu conferito il titolo di architetto per l’intensa attività professionale svolta e poco dopo aprì una fornace di terracotta dove realizzava direttamente gli elementi decorativi necessari ai suoi progetti, caratterizzati dall’uso del mattone.
Con un saggio introduttivo di Fabio Mariano, il volume presenta la metodologia di ricerca, la biografia, il regesto delle opere e illustra dettagliatamente, con planimetrie, progetti e foto a supporto, alcuni dei lavori più importanti di Costantino Costantini, tra cui:
- il restauro del Duomo (1878-1932)
- le case operaie (1880)
- il mattatoio e le scuole rurali (1881)
- la torre dell’acquedotto (1883)
- il loggiato del foro Boario (1886-1888)
- l’ospizio Grimani Buttari (1886)
- il famoso santuario della Beata Vergine Addolorata di Campocavallo (1892-1905)
- l’ospedale (1897-1937)
- i progetti del piano regolatore di ampliamento della città di Osimo
- gli interventi di disegno urbano.